“Ogni essere umano esperisce ansia. L’ansia è un’emozione, ovvero uno stato discreto del Sistema Nervoso Centrale, un intenso moto affettivo, piacevole o penoso, accompagnato per lo più da modificazioni fisiologiche e psichiche”. (Dizionario della lingua italiana, Garzanti, 1994).

“Ansia è un termine che deriva dal latino, angere, stringere: è una spiacevole sensazione di pericolo che non ha una causa definita. Essa costringe ad attivarsi, a pensare, a reagire. Differisce dalla paura in quanto quest’ultima l’oggetto temuto è conosciuto, mentre tipici dell’ansia sono l’indefinitezza della minaccia, l’idea di un pericolo nascosto e una sensazione di inquietudine”. (Franco Baldini, McGrw-Hill, 2004).

L’ansia e la paura sono normali emozioni che tutti possiamo provare. Esse esistono in quanto sono utili. Utili per fronteggiare le sfide di tutti i giorni alle quali siamo sottoposti, per superare una minaccia o per spingerci ad un cambiamento desiderato.
Iniziamo a parlare di ansia come condizione patologica (quindi un vero e proprio disturbo) solamente quando per intensità e frequenza questa emozione causa un disagio significativo nella vita della persona, compromettendo il suo funzionamento nell’ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti della vita.

Per far fronte a questa condizione emotiva, quasi sempre la persona tende a mettere in atto dei comportamenti (es. evitare alcune situazioni, iniziare dei rituali di controllo, ecc.) che a lungo termine si dimostrano controproducenti in quanto aggravano la qualità di vita e contribuiscono a mantenere la condizione patologica, creando quello che viene definito un vero e proprio “circolo vizioso”.

Secondo l’ultima versione del manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM 5) i disturbi d’ansia vengono così suddivisi:

  • Disturbo d’ansia da separazione
  • Mutismo selettivo
  • Fobia Specifica
  • Disturbo d’ansia sociale
  • Disturbo di panico
  • Agorafobia
  • Disturbo d’ansia generalizzato
  • Disturbo d’ansia da condizione medica
  • Altro Disturbo d’ansia specifico
  • Disturbo d’ansia non altrimenti specificato

I comuni sintomi dell’ansia sono:

  • Palpitazioni;
  • Tachicardia;
  • Sudorazione eccessiva;
  • Sensazione di soffocamento;
  • Dolore o fastidio al petto;
  • Sensazioni di sbandamento e/o di svenimento.

Gli stati d’ansia particolarmente intensi e prolungati nel tempo, provocano una notevole compromissione della vita degli individui che ne sono affetti.