Uno dei più grandi errori della cultura occidentale è stato quello di considerare mente e corpo due entità separate, con la prima in posizione gerarchicamente superiore al secondo.
Nella realtà delle cose non è così: mente – il cervello – e corpo si influenzano reciprocamente e sono indissolubilmente collegati tra loro.
I disturbi psicosomatici rappresentano quell’insieme di sintomi, disturbi e disagi che si manifestano a livello corporeo ma che non sono direttamente riconducibili a una patologia medica od organica. Questo porta spesso a considerarli come dei disturbi fittizi, quando invece essi sono vere e proprie malattie che comportano danni a livello organico.
I disturbi psicosomatici derivano dall’iper-attivazione del sistema nervoso autonomo (simpatico) il quale viene sottoposto a livelli di eccitazione per periodi lunghi, ben oltre la soglia di tolleranza dell’organismo, comportando modifiche neuro-chimiche importanti (basti pensare all’ormone dello stress – il cortisolo – che risulta essere presente in dosaggi elevati nelle persone affette da disturbi psicosomatici).
Il continuo stato di attivazione ed eccitazione porta, inoltre, all’abbassamento delle difese immunitarie con il rischio aumentato di vulnerabilità alle malattie.
Inoltre, a causa dello stato di eccitazione continua del sistema nervoso autonomo, possono insorgere complicazioni generalizzate quali malattie infiammatorie (si vedano le malattie coronariche), autoimmuni e neurodegenerative (alcune fasi delle malattie di Alzheimer e di Parkinson).
I disturbi psicosomatici colpiscono in particolare alcuni apparati:
- gastrointestinale (gastrite, colite spastica, ulcera peptica, difficoltà a deglutire o nodo alla gola, nausea);
- cardiocircolatorio (tachicardia, aritmie, cardiopatia ischemica, ipertensione);
- respiratorio (asma bronchiale, sindrome iperventilatoria);
- urogenitale (dolori mestruali, impotenza, eiaculazione precoce o anorgasmia, enuresi);
- sistema cutaneo (psoriasi, acne, dermatite, prurito, orticaria, secchezza della cute e delle mucose, sudorazione eccessiva);
- sistema muscoloscheletrico (cefalea tensiva, cefalea nucale, crampi muscolari, stanchezza cronica, torcicollo, fibromialgia, artrite, mal di schiena, articolazioni doloranti);
- sistema neurologico (vertigini, paralisi o ipostenia localizzate, deficit della coordinazione o dell’equilibrio).
Infine, si tenga conto che i sintomi psicosomatici sono presenti nelle varie forme di depressione e nei disturbi d’ansia.